sabato

Costruirsi un equilibrio. (6 gennaio 2010)

Ho passato più di trenta anni della mia vita a cercare di costruire un equilibrio.
Sono sordo. Ho messo gli apparecchi acustici fin da bambino per poter sentire i suoni.
Ma se non li comprendi? A che servono?
Servono eccome. Servono a sentire un pò della propria voce. E' sentendo un minimo i propri suoni che si riesce a parlare in maniera comprensibile. Dopo aver fatto logopedia da bambini, riabilitazione, essersi sforzati, essere stati seguiti dalla famiglia, eccetera.
E' già molto. Se riesci a parlare in maniera comprensibile (e cioè a non essere un sordo-muto ) puoi rapportarti con gli altri, anche con gli sconosciuti, in maniera abbastanza rilassata e "normale" (qualunque cosa significhi questa parola...).
Certo non è tutto, non puoi telefonare, non puoi andare a teatro, al cinema, seguire conversazioni in locali affollati...o forse puoi fare tutto ciò, basta saper cogliere due parole e ricostruire il discorso, oppure al peggio fingere e abbozzare.
Insomma, è una vitaccia. Però si può fare.
Ho passato più di trenta anni della mia vita a cercare di costruire un equilibrio, e ad avere una vita il più possibile simile a quella degli altri esseri umani.

Purtroppo, alla fine non è bastato.

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