sabato

GATTACA ( 2 marzo 2010, ora imprecisata )

Sono legato in un lettino, dentro una sala operatoria, a centinaia di chilometri da casa.
Fra pochi minuti mi apriranno la testa per mettere dentro un PC miniaturizzato.

E il bello è che sono stato io a volere tutto ciò, a scegliere questa opzione.

Paura? Nessuna. Tipico dei folli. Oppure no?

Ma allora perchè l'ho fatto? Bella domanda.

L'ho fatto perchè non ho più nulla da perdere,
Perchè la mia vita è ormai ridotta a brandelli,
Perchè dentro di me so che andrà sempre peggio,
Perchè questa è l'unica cosa che -forse- mi permetterà
di tornare ad avere uno standard di vita decente.

L'ho fatto perchè non ho nulla da perdere,
infatti ho già perso tutto.
L'ho fatto perchè forse un domani potrò sfruttare appieno
le mia capacità, e non vivere in maniera umiliante,
come se avessi il freno a mano tirato.

Essere handicappato nel fisico e avere un cervello funzionante,
ecco, questa è la più grande delle disgrazie.

L'ho fatto perchè questa è rimasta l'ultima cartuccia
che posso sparare per colpire il bersaglio della mia vita,
l'ho fatto perchè è giusto e doveroso darmi un'ultima possibilità.

Non penso a "se andrà male", perchè va già male.

Sono pazzo? sì, ma è una pazzia ben ponderata.
Sono un disperato? Sì, ma è una disperazione lucidissima.


Il medico mi appoggia l'inalatore sul naso.
Sento il vento gelido del protossido d'azoto che mi entra nei polmoni.
Sono sicuro di addormentarmi sorridendo.

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