venerdì

Sancta Sanctorum (2 marzo 2010, ore 8.30)

Vengo portato in una stanza vagamente ottagonale, gelida, dove cinque o sei persone vestite interamente in verde e con la mascherina indosso mi stanno aspettando. Al centro campeggia una sorta di complicatissimo macchinario semovente, in alto una sorta di parabola a specchio illumina l'ambiente. Alla parete c'è il macchinario per l'anestesia.
Siamo arrivati finalmente nel sancta sanctorum.
Ci sono tutti, manca solo il chirurgo, che arriverà al momento finale. I medici si tirano giù la mascherina al momento di parlarmi, cosa che non fanno di solito, ma in quest'occasione si sa che il paziente capisce solo guardando le labbra, quindi giù le mascherine quando serve.
Mi mettono una cuffia intorno alla testa, a coprire l'orecchio destro lasciando scoperto il sinistro. Mi sistemano il cuscino dietro la testa. Un altro panno verde viene posizionato a lato della testa (questo servirà per raccogliere il sangue..)
Problemi di deglutizione? Dentatura irregolare? Nossignore. E' importante saperlo, per l'inserimento dei tubi dell'aria. Durante l'anestesia totale non si respira più, quindi la respirazione è artificiale. Nei bambini si applica la maschera dell'ossigeno sul viso, con gli adulti invece bisogna usare i tubi da inserire in bocca (ma non ti preoccupare, li mettiamo solo quando sei già addormentato, non ora)
Allora ragazzo sei pronto per farti una bella dormita? Il medico, che da mezzora sta facendo la solfa della "bella dormita" arriva con una siringa senza ago, e mi inietta nella valvola sull'avambraccio una dose minuscola di liquido incolore. E questo cosa è? l'anestesia? Nossignore, è la pre-anestesia. Serve par farti girare un pò la testa, l'anestesia te la facciamo dopo.
Tempo dieci secondi e la pre-anestesia è già in circolo. me ne accorgo perchè mi sento gli occhi chiusi. Ma non perchè "gira la testa", bensì perchè l'ambiente intorno a me diventa in un istante ancora più luminoso, sembra di star guardando il sole. E' giocoforza tenere gli occhi chiusi. Chiudo gli occhi e mi sento bene....
Ma sono ancora sveglio. Ruoto la testa, e vedo accanto a me il "ferrista" che prepara tutti i bisturi, non mi degna di uno sguardo, tutto assorto con i ferri posizionati in bella mostra uno dopo l'altro. Riconosco tra gli altri l'anestesista vista nel reparto il giorno prima.

Mi sforzo di tenere gli occhi aperti, ruotando la testa a destra e sinistra. Il medico che mi ha accolto per primo arriva da me e mi chiede quanto sono alto e quanto peso. La domanda mi sembra così scema in quel frangente, che gli rispondo facendo una battuta. Lui sorride. Ci siamo capiti, tu mi fai una domanda per tranquillizzarmi e distrarmi, e io ti rispondo con una battuta per farti capire che sono tranquillo.

I medici tirano fuori i tubi dell'aria e me li appoggiano sul petto, pronti per l'uso.
Un altro mi prende le braccia e me le blocca con le cinghie. Non posso praticamente più muovermi liberamente. Ruoto continuamente la testa per far capire a me stesso, che sono ancora sveglio, ancora non ho mollato. Rido, faccio battute, continuo a scherzare con il medico di prima.
Mi sembra di star vivendo una farsa.
E in quel momento mi fermo un attimo, e mi concentro su me stesso.

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